Archivi privati

Gli archivi privati, attualmente 35, per un totale di oltre 260 volumi o buste contenenti circa 6.000 unità, appartenevano perlopiù a studiosi che sono stati attivi nella Società Napoletana di Storia Patria o hanno avuto relazioni con la stessa. Sono stati acquisiti, quasi tutti, per donazione liberale. Sono numerosi gli archivi scientifici, con materiali connessi alla ricerca storica (schede di lettura, spogli archivistici, repertori, appunti, fotografie, minute e bozze di lavori a stampa o inediti, appunti per le lezioni, ecc.) e corrispondenze epistolari. Non mancano archivi di personalità politiche (Ludolf, Salazar), militari (d’Ayala, Pianell, Ulloa Calà), ecclesiastiche (Capecelatro) e artistiche (De Filippo-Carloni). Alcuni archivi furono gravemente danneggiati dal bombardamento del 1943. Piccoli nuclei di Carte e Raccolte si trovano anche nella Collezione manoscritti.

Citare indicando il nome della personalità o famiglia cui appartenne l’archivio, ad esempio: Società Napoletana di Storia Patria, ms Capasso + n. busta ecc.

Avellino - Minervini

Il fondo, scompaginato dalla guerra, è stato sommariamente ricomposto da Mario Pagano alla fine degli anni ’80 del Novecento. Nelle buste 1.1-1.5 e 2 sono conservati i Giornali di scavo di Pompei dal 1763 al 1835, pubblicati, non integralmente, dallo stesso Pagano.

Consistenza e cronologia: buste 39, metri lineari 4,80, sec. XIX.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

Bernich, Ettore

Le carte dell’architetto Ettore Bernich (1850-1914), danneggiate nel 1943, consistono in studi a carattere storico-architettonico, numerosi schizzi di monumenti, corrispondenze epistolari. Bernich, studioso, progettista e funzionario ministeriale, si interessò dell’architettura dei palazzi romani; di Leon Battista Alberti e di arte pugliese. Il fondo è stato riordinato da Nunzia Berrino.

Consistenza e cronologia: buste 12, pezzi 88, metri lineari 1, anni 1881-1914.

Chiavi d’accesso: Inventario di Nunzia Berrino (2002); schedatura in x-dams (S. Musella) consultabile in sede.

Bibliografia: A. Berrino, A. Buccaro, F. Mangone, Ettore Bernich architetto. 1850-1914: la storia, il progetto, il restauro, Roma, Prospettive edizioni, 2006.

Capasso, Bartolommeo

L’archivio di Bartolommeo Capasso (1815-1900), uno dei fondatori della Società, fu gravemente danneggiato dall’incursione aerea del 1943. È stato ricostruito da Stefano Palmieri, che lo ha suddiviso in undici faldoni, corrispondenti agli interessi scientifici dello studioso. Comprende repertori, appunti, trascrizioni, versioni manoscritte dei suoi lavori, bozze delle sue lezioni. La busta 11 contiene la corrispondenza.

Consistenza e cronologia: 11 buste, pezzo 195, metri lineari 1,5, XIX sec.

Chiavi di accesso: Inventario dell’archivio di Stefano Palmieri (2001-02); schedatura della corrispondenza in x-dams (S. Musella), consultabile in sede.

Bibliografia: S. Palmieri, Bartolommeo Capasso e l’edizione delle fonti storiche napoletane, in «Napoli nobilissima», s. V, II (2001), pp. 147-162, con inventario in appendice (contributo riedito in Palmieri, Degli archivi napolitani. Storia e tradizione, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 155-183); Bartolommeo Capasso. Storia, filologia, erudizione nella Napoli dell’Ottocento, a cura di G. Vitolo, Napoli, Guida 2005.

Manoscritti appartenuti a Capasso sono anche nella Collezione Manoscritti.

Capecelatro

Il fondo è composto da due parti: carte di Antonio Capecelatro e carte del fratello Alfonso (1824-1912), arcivescovo di Capua.

Consistenza e cronologia: 13 buste; metri lineari 1,30.

Chiavi d’accesso: inventariazione in corso. Schedatura delle buste 1-2 in x-dams (S. Musella), consultabile in sede.

Cattaneo Della Volta, famiglia

Si tratta di un archivio di famiglia, acquistato dalla Società, con documentazione giuridica (processi, eredità, allegazioni), amministrativa (titoli di proprietà, gestione di beni immobili in Basilicata, Capitanata e a Napoli), professionale, contabile e finanziaria; corrispondenze di Tommaso Pazienza e Vincenzo Pertosa con i principi di San Nicandro.

Consistenza e cronologia: buste 9, unità 672, sec. XVII-XIX.

Chiavi d’accesso: Schedatura a cura di Luca Covino, riversata in x-dams da S. Musella, consultabile in sede.

Bibliografia: I Cattaneo Della Volta. Vicende e protagonisti di una millenaria famiglia genovese, a cura di E. Chiavari Cattaneo Della Volta e A. Lercari, Genova, Sagep, 2017.

Ceci, Giuseppe

Giuseppe Ceci (1863-1938), fu storico delle arti e della cultura meridionali, promotore della Società nel 1887, fondatore, con Benedetto Croce ed altri, della rivista «Napoli Nobilissima». Il suo archivio, danneggiato e sconvolto nel 1943, è stato riordinato e inventariato da Francesco Ceci e Marcella Marchese. Contiene appunti e scritture connesse alla sua attività di studioso ed è suddiviso in quattro serie: raccolte sugli artisti meridionali" (buste 1-23); raccolta “Napoli, chiese e conventi” (bb. 24-27); raccolta “Toponomastica”, integrata da documenti di topografia napoletana (bb. 28-30); raccolte monografiche (bb. 31-36).

Consistenza e cronologia: 36 buste, anni 1887-1938.

Chiavi di accesso: Inventario di Francesco Ceci e Marcella Marchese (2021)

Ciasca, Raffaele

Le carte dello storico Raffaele Ciasca (1888-1975) sono state donate alla Società negli anni ’90 del Novecento.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

D’Ayala, Mariano

L’archivio di Mariano d’Ayala, uomo politico e storico (1808-1877), fu donato alla Società dalla figlia Adelina nel 1910. Contiene carte di Mariano, dei figli Alfredo e Michelangelo e di Gaetano Costa, suocero di Mariano. È stato danneggiato dagli eventi del 1943.

Consistenza e cronologia: metri lineari 2, sec. XIX.

Chiavi di accesso: Indice dei nomi manoscritto, precedente al 1943.

Fondo in corso di inventariazione (Antonella Venezia). Escluso dalla consultazione.

De Blasiis, Giuseppe

Giuseppe De Blasiis (1832-1914) fu un patriota italiano e uno storico. Tra i fondatori della Società, ne fu segretario e presidente. Il suo archivio, donato nel 1915 dalla vedova, Giacinta Sagaria, fu danneggiato nel 1943, specie per quanto riguarda le carte sciolte. Riordinato da Stefano Palmieri, si articola in 4 unità. Contiene appunti, trascrizioni, bozze di lavori scientifici, corrispondenze epistolari e documenti personali (XXXIV.C.15 1-4).

Consistenza e cronologia: buste 4, fascicoli 30, sec. XIX-XX.

Chiavi di accesso: Inventario a cura di Stefano Palmieri, in appendice al suo profilo dello studioso.

Bibliografia: S. Palmieri, Le carte di Giuseppe De Blasiis. Una fonte per la ricostruzione dell’archivio della cancelleria angioina, in «Atti dell’Accademia pontaniana», n.s., LXI (2012), pp. 139-150; A. Venezia, Le strane vicende di mia vita. Il carteggio di Giuseppe De Blasiis, Napoli, FedOa Press, 2018 - http://www.fedoa.unina.it/11930/.

De Filippo - Carloni, famiglia

Donato alla Società dai nipoti di Titina De Filippo nel 2018, il fondo consiste nell’archivio personale dell’attrice Titina (1898-1963). Conservato con cura e affetto prima dal figlio Augusto Carloni e poi dalla nipote Annina, contiene una ventina di copioni scritti da lei negli anni ’30 e ’40 del Novecento, i manoscritti delle sue poesie, la corrispondenza con i fratelli e con personaggi illustri, fotografie, schizzi e un’inedita autobiografia.

Consistenza e cronologia: 25 buste, anni ’30 e ’40 del Novecento.

Chiavi d’accesso: Il fondo, consultabile previo appuntamento, è stato interamente digitalizzato da Claudio Novelli ed è attualmente in via di ordinamento.

Bibliografia: S. Scattina, Titina de Filippo. L’artefice magica, Imola, Cuepress 2020.

De Frede, Carlo

Corrispondenza scientifica di Carlo De Frede (Napoli 1922-2008), storico del medioevo e dell’età moderna. È stata donata alla Società, per volontà di Carlo De Frede, dopo la sua morte. Tra i corrispondenti più frequenti: Accademia Pontaniana, Istituto Italiano per gli Studi Storici, Alda Croce, Franz Babingen, Nino Di Bella, Jordan Lancaster, Domenico Maffei, James Nelson Novoa, Sergio Noja Noseda, Stefano Palmieri, Ernesto Pontieri, Nicola Ruggiero, Silvana Seidel Manchi, Giuseppe Sorge, Giorgio Spini, Werner Steinegger, Gianpaolo Tognetti, Gabriele Turchi, Manfred Welti, la famiglia Danzi.

Consistenza e cronologia: 518 lettere, anni 1948-2008.

Chiavi d’accesso: Indice delle lettere di Angela Sorrentino, 2014, consultabile in sede.

Bibliografia: In memoria di Carlo De Frede, con interventi di Giuliana Vitale, Giancarlo Abbamonte, Giulio Sodano, Angela Sorrentino e l’autocommemorazione dello stesso Carlo De Frede, in «Archivio Storico per le Province Napoletane», 135 (2017), pp. 206-255.

Del Giudice, Giuseppe

L’archivio scientifico di Giuseppe Del Giudice, archivista (1819-1909) fu acquistato dalla Società nel 1931. Contiene appunti, trascrizioni, repertori di documentazione di età medievale.

Consistenza: 12 manoscritti numerati e un quadernetto, sec. XIX-XX

Chiavi d’accesso: Inventario dei 12 ms in appendice a S. Palmieri, I manoscritti di Giuseppe Del Giudice, in Palmieri, Degli archivi napolitani. Storia e tradizione, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 149-153.

De Paola, Giuseppe

Donato alla Società nel 1941. Giuseppe De Paola fu bibliotecario dell’Università di Napoli.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

Effrem - De Angelis

Archivio familiare Effrem - De Angelis, di Bari. Donato alla Società nel 2017.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

Filangieri di Candida Gonzaga, Berardo

Il fondo fu donato alla Società nel 1884, insieme con alcune pergamene, da Berardo Candida (1845-1920), storico e genealogista, autorizzato dal 1859 ad aggiungere al cognome Candida quelli dei suoi antenati Filangieri e Gonzaga. Consta di 39 volumi, con indice iniziale, che raccolgono materiale manoscritto e a stampa relativo alle famiglie nobili del Regno di Napoli e alle loro genealogie (dossier familiari, alberi genealogici, schede, appunti, lettere inviate dai suoi corrispondenti, tra cui Galluppi, Volpicella, Del Pozzo). Gli ultimi tre volumi contengono pubblicazioni e progetti sull’intervento urbanistico del Risanamento della città di Napoli.

Consistenza e cronologia: volumi 39, pezzi 2144, metri lineari 3, sec. XIX-XX.

Chiavi di accesso: schedatura sintetica in x-dams (a cura di Angela Sorrentino), consultabile in sede.

Fornari Vito

Vito Fornari (Molfetta 1821 - Napoli 1900), sacerdote, filosofo e letterato, fu prefetto della Biblioteca Nazionale di Napoli a partire dal 1860.

Il fondo, donato dagli eredi nel 2016-17, contiene appunti, bozze di pubblicazioni e un carteggio particolarmente interessante.

Consistenza e cronologia: metri lineari 3, sec. XIX.

Bibliografia: G. Fagioli Vercellone, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 49, Roma 1997.

Fondo in corso di inventariazione (a cura di Antonella Venezia). Escluso dalla consultazione.

Fortunato, Giustino

L’archivio di Giustino Fortunato (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), uomo politico e storico, fu donato alla Società nel 1929, insieme al cospicuo fondo librario. Danneggiato nel 1943, è stato riordinato da Salvatore Loschiavo e da Silvana Musella, che ha completato il lavoro.

È diviso in cinque sezioni: documenti di famiglia 1803-1859 (voll. 1-12); scritti e documenti relativi alla storia di Rionero del Vulture, con particolare riguardo al fenomeno del brigantaggio (voll. 13-55); trascrizioni di corpora documentari omogenei (Codice diplomatico di Matera, Codice diplomatico potentino, Carte capitolari di Venosa e Lavello e Carte di Faenza ed Atella, voll. 56-60); trascrizione di documenti tratti da carte pontificie, registri angioini e aragonesi, dal Syllabus membranarum ad regiae Siclae pertinentium (voll. 61-78); appunti e schede (voll. 79-82).

Consistenza e cronologia: buste 83, metri lineari 5, anni XIX-XX.

Chiavi di accesso: Inventario cartaceo a cura di Silvana Musella, 1990.

Galiani Ferdinando, Celestino e Berardo

Carte donate nel 1903 alla Società da Fausto Nicolini, al quale erano arrivate dal bisnonno Niccola Nicolini. A questi erano state vendute dall’avvocato Paolo Azzariti, che a sua volta lo aveva ereditato dall’abate Galiani.

Bibliografia: B. Croce, I manoscritti dell’abate Galiani, in «La Critica», 1 (1903), pp. 236-240; F. Augurio, I manoscritti dell’Abate Galiani conservati nella Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, in «Scrinia», 2/1 (2005), pp. 39-44. Si veda anche il portale Archivio storico degli economisti. Guida alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani (http://www.sie-ase.it).

Chiavi d'accasso: Polo digitale degli Istituti culturali di Napoli; inventario

Guardati, famiglia

È stato donato alla Società da Marina Guardati nel 2003 ed è soggetto a vincoli di consultazione. Contiene titoli, onoreficenze, carteggi, scritture e atti giudiziari della discendenza in linea agnatizia di Andrea, Alfredo e Carlo Guardati, oltre che diari e documenti della moglie di Achille, la principessa russa Lluba Koutchouk – Kainardji de Gerebzoz.

Consistenza e cronologia: 10 faldoni, metà XIX-XX sec.

Chiavi d’accesso: Inventario cartaceo a cura di Loredana Esposito.

Labriola, Antonio

L’archivio è stato creato da Luigi Dal Pane, che ha raccolto documenti di Antonio Labriola (Cassino 1834 - Roma 1904), uomo politico e docente. È stato acquistato dalla Società in due tranches: nel 1986, grazie ad un finanziamento del Banco di Napoli, e nel 1997 (proprietari precedenti gli eredi Dal Pane). Contiene appunti delle lezioni tenute da Labriola all’Università di Roma (Filosofia della storia, 1887-1903; Filosofia morale, 1880- 1901; Filosofia morale e Pedagogia 1890-1902, Pedagogia 1885-1901), appunti scientifici, corrispondenze epistolari (di grande rilievo il carteggio con Friedrich Engels, Alfred Bonnet, Filippo Turati, e Benedetto Croce). Sono da segnalare i taccuini su cui scriveva quando il cancro alla gola gli impedì di comunicare a voce e il volume di Karl Marx, Introduzione alla critica dell’economia politica, con correzioni autografe dello stesso Marx.

Consistenza e cronologia: buste 31, metri lineari 3,30, XIX-XX sec.

Chiavi d’accesso: Inventario cartaceo di Stefano Miccolis; inventario delle buste/faldoni 9-24 e 29 in Oreste Trabucco, Le carte Labriola del Fondo Dal Pane nella Società Napoletana di Storia Patria, in «Quaderni per l'Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Labriola» , I, 2009, pp. 23-91

Bibliografia: S. Miccolis, Labriola, Stefano, in Dizionario Biografico degli Italiani, 62 (2004); S. Musella, L’Archivio Labriola, in Antonio Labriola nella storia e nella cultura della nuova Italia, a cura di Alberto Burgio, Macerata, Quodlibet, 2005, pp. 345-349.

Ludolf, famiglia

L’archivio è stato donato alla Società da Guglielmo Ludolf nel 1907.

Consistenza e cronologia: metri lineari 7

Fondo non inventariato, in corso di riordinamento. Escluso dalla consultazione.

Migliaccio, Francesco

Francesco Migliaccio, avvocato e storico (1826-1896), ha lasciato molti manoscritti con repertoriazioni e trascrizioni da fondi archivistici meridionali, rivelatisi particolarmente preziosi dopo la distruzione dei registri angioini conservati nell’Archivio di Stato di Napoli. È pervenuto alla Società nel 1931, insieme con i manoscritti di Del Giudice

Altre tranches del suo archivio scientifico sono presso l’Azienda di cura, soggiorno e turismo di Vico Equense, il Municipio di Somma Vesuviana, l’Università di Bari, l’archivio privato di Salvatore Ferraro in Vico Equense.

Bibliografia: S. Ferraro, La vita e l'opera dell’avvocato napoletano Francesco Migliaccio amante e ricercatore delle antiche patrie istituzioni civile, in La raccolta Migliaccio dell'Università di Bari, a cura di E. Vantaggiato, Bari, Servizio editoriale universitario, 2008, pp. 231-242)

Consistenza e cronologia: buste 16 (25 faldoni)

Chiavi di accesso: nessuna.

Fondo in corso di inventariazione (a cura di Stefano Palmieri).

Molinaro del Chiaro, Luigi

Luigi Molinaro Del Chiaro (1850-1940), studioso napoletano di tradizioni popolari meridionali, diresse il periodico «Archivio di letteratura popolare» (Napoli, 1883 – 1907) e pubblicò diversi scritti in argomento, tra cui si ricordano Vocabolarietto onomatopeico, Napoli, Priore, 1904, Canti popolari raccolti in Napoli con varianti e confronti nei varii dialetti, Napoli, Lubrano, 1916 (riedito da Forni nel 2015).

Il fondo contiene, tra l’altro, lettere, carte personali, appunti e ritagli da giornali in cartelle intitolate Impressioni di lettura, Vocabolario onomatopeico, Frasi e modi di dire napoletani (minacce), Proverbi popolari napoletani e inoltre le Effemeridi, notizie dell’anno raccolte in 12 cartelle.

Consistenza e cronologia: metri lineari 0,70, XX sec.

Fondo non inventariato, in corso di riordinamento (a cura di Francesco Ceci). Escluso dalla consultazione.

Montemayor, Giulio di

È stato donato alla Società nel 1939, insieme con un fondo librario, da Giulio di Montemayor. Contiene manoscritti di interesse giuridico

Consistenza e cronologia: metri lineari 2,5.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

Pansini, Vittore

Donato alla Società nel 1952, insieme con libri, fotografie, disegni, incisioni. Consiste nel carteggio di Vittore Pansini (Napoli 1874 - 1953) magistrato e studioso. Tra i suoi corrispondenti ci furono Guido Cimino, Benedetto Croce, Giuseppe Garrone, Vilfredo Pareto, Giorgio Sorel.

Consistenza e cronologia: 10 buste, XX sec.

Chiavi d’accesso: in corso di inventariazione in x-dams (S. Musella), consultabile in sede.

Bibliografia: A. Adversi, Ricordo di Vittore Pansini magistrato (e scrittore) scomodo con le pagine del diario sulla Liberazione di Macerata, in «Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Macerata», XI (1978), pp. 343-400; G. De Rosa, Lettere inedite di Vilfredo Pareto a Vittore Pansini, in «Rassegna di politica e di storia», nn. 72-73 (ottobre-novembre 1960), pp. 13-14; Vilfredo Pareto, Lettere a Maffeo Pantaleoni, a cura di G. De Rosa, Roma 1960, vol. III, lettere nn. 649, 653, 665, 726, 727.

Pèrcopo, Erasmo

Membro della Società, Erasmo Pèrcopo (1860-1928) fu storico della letteratura e della cultura. Il suo archivio scientifico, pervenuto alla Società in data sconosciuta e danneggiato dagli eventi del 1943, è stato riordinato nel 2019 da Angela Sorrentino e Silvana Musella. Contiene appunti, bozze delle pubblicazioni a stampa, schede bibliografiche e archivistiche, lezioni universitarie. L’ultimo segmento del fondo è costituito da carte, acquisite nel 2002 grazie al nipote Erasmo Percopo jr., relative all’edizione delle Rime di Luigi Tansillo (1926).

Consistenza e bibliografia: buste 46, anni 1878-1926.

Chiavi di accesso: inventario cartaceo. Schedatura in x-dams (S. Musella) consultabile in sede.

Bibliografia: M. Del Treppo, Un misconosciuto maestro dell’ateneo napoletano: Erasmo Pèrcopo, in E. Pèrcopo, Nuovi documenti sugli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, 1997, pp. v-xix, poi in Del Treppo, Storiografia nel Mezzogiorno, Napoli, Guida, 2006; N. Ruggiero - O. Trabucco, Per il Rinascimento napoletano di Erasmo Pèrcopo, in «Esperienze letterarie», XLI/4 (2016), pp. 75-85; L. Tansillo, Il canzoniere edito e inedito. Secondo una copia dell’autografo ed altri manoscritti e stampe. Con introduzione e note di Erasmo Pèrcopo, Edizione delle carte autografe di Erasmo Pèrcopo a cura di T.R. Toscano, Napoli, Fridericiana Historia-Liguori, 1996.

Perrey, Alexis

L’archivio, insieme con la ricca biblioteca (“Fondo sismico”, 7.000 vol.) del vulcanologo francese Alexis Perrey (1807-1882) fu donato alla Società nel 1893 dalla sezione napoletana del Club Alpino Italiano. La collezione Perrey era stata acquistata all’asta dal Club, con vincolo di non dispersione, nel 1878, probabilmente per il legame di amicizia che lo studioso francese aveva con Luigi Palmieri e Arcangelo Scacchi. L’archivio contiene appunti, schede, repertori, corrispondenze epistolari con oltre 400 persone.

Consistenza e cronologia: buste 22, metri lineari 3.

Chiavi di accesso: Catalogazione a cura di Loredana Esposito in manus; schedatura in corso, con contestuale riordino e modifiche di alcune collocazioni (le lettere sono state ricollocate in ordine alfabetico di corrispondente), in x-dams (S. Musella), consultabile in sede.

Bibliografia: P. Milone, Alexis Perrey e il fondo sismico della Società Napoletana di Storia Patria, in «L’Appennino meridionale», 1 (2004), pp. 123-126; intervento di Corinna Guerra in podcast (Notte degli Archivi 2021); A. Comastri - G. Ferrari, An unknown letter by Charles Darwin to the seismologist Alexis Perrey, in «Archivio storico per le province napoletane», 140 (2022), pp. 193-197. link a saggio (appena esce)

Petriccione, Diego e Carlo

Il fondo, che è stato donato nel 2019 alla Società da Claudio Novelli, contiene perlopiù documentazione teatrale appartenente a Diego e a suo figlio Guido

Consistenza e cronologia: buste 9, fascicoli 71, ca. 5.000 cc.; XIX-XX secolo.

Chiavi d’accesso: Inventario di A. Venezia (2020). link a Petriccione.pdf

Bibliografia: A. Venezia, Le Carte Petriccione, in «Archivio storico per le province napoletane», 138 (2020) pp. 295-313.

Parente Alfredo

Parente (Guardia Sanframondi 1905 – Napoli 1985), fu direttore della Biblioteca della Società, critico musicale, filosofo. Il fondo contiene corrispondenze epistolari e stralci di giornali.

Consistenza e cronologia: 6 buste, XX secolo.

Fondo non inventariato. Escluso dalla consultazione.

Pianell, Giuseppe Salvatore

L’archivio del generale Giuseppe Salvatore Pianell (Palermo 1818 - Verona 1892) fu donato alla Società il 17 giugno 1901 e il 17 giugno 1902 da Eleonora Ludolf, moglie del generale. Comprende documenti e scritture di carattere prevalentemente militare selezionate dal generale durante la sua carriera nel Regno delle due Sicilie e inoltre il diario di Eleonora Ludolf in 26 volumi. Il fondo, danneggiato nel 1943, è stato riordinato da Francesca Bellavigna.

Consistenza e cronologia: 27 faldoni, metri lineari 7, anni 1848-1860.

Chiavi di accesso: Inventario a cura di Francesca Bellavigna; schedatura in corso in x-dams (S. Musella), consultabile in sede.

Bibliografia: I diari di Eleonora Ludolf Pianell (1863-1891), trascrizione dal manoscritto a cura di Francesca Bellavigna, in «Archivio storico per le province napoletane», 122 (2004), pp. 605-704.

Ricciardi, Raffaele Alfonso

Uomo politico e storico (1808-1882).

Inventario a cura di Stefano Palmieri

Romano, Ruggiero

L’archivio dello storico Ruggiero Romano (1923-2000) è stato donato alla Società nel 1986, per iniziativa di Alberto Solera, direttore del Ministero degli Affari Esteri, al quale esso era stato spedito dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Contiene le schede bibliografiche ed archivistiche dello studioso relative alle sue ricerche sul Regno di Napoli precedenti al 1986 e microfilm. Il fondo è stato parzialmente ordinato e inventariato da Yasmina Rocio Ben Yessef Garfia.

Consistenza e cronologia: 86 fascicoli, metri lineari 4, XX sec.

Chiavi di accesso: Inventario delle schede bibliografiche in Y. Rocio Ben Yessef Garfia, Le carte “Romano”, in «Archivio storico per le province napoletane», 140 (2022), in cds. link a saggio (appena esce)

Russo, Carla

Schede e riproduzioni fotografiche di documenti archivistici, specie dell’Archivio diocesano di Napoli, appartenute a Carla Russo (1949-1997), docente universitario di Storia moderna all’università di Napoli

Carte non inventariate. Escluso dalla consultazione.

Salazar, famiglia

L’archivio Salazar è giunto alla Società, probabilmente, in tre momenti: nel 1893 (prime carte di Demetrio), nel 1903 (seconda tranche), in una data sconosciuta (carte di Lorenzo). Per la loro rilevanza, i due faldoni contenenti l’epistolario di Demetrio Salazar furono inseriti, senza nessun elemento di corredo, nella Collezione Manoscritti (ms XXXIX B 9, XXXIX B 10). Dopo il bombardamento del 1943 le carte più recenti, rimaste nella torre San Giorgio, finirono in disordine. A partire dal 2000 Silvana Musella le ha riordinate e inventariate. L’archivio contiene il carteggio di Demetrio Salazar (Reggio Calabria 1822 - Pozzuoli 1882), pittore, uomo politico e storico (tra i corrispondenti si ricordano Tito e Cesare Dalbono, Errico Alvino, Pasquale Villari, Giulio Minervini, Domenico Morelli, Camillo Minieri Riccio, Michele Amari, Matteo Camera, Giuseppe Fiorelli, Filippo Palizzi) e del figlio Lorenzo Salazar (Reggio Calabria 1857), direttore della biblioteca di San Martino a Napoli e console italiano a Dublino (tra i suoi corrispondenti Arangio Ruiz, il duca d’Ascoli, Emile Bertaux, Riccardo Bevere, Ettore Capialbi, Alfonso Capecelatro, Guglielmo Capitelli, Benedetto Croce e Salvatore Di Giacomo). Sono presenti lettere di altri membri della famiglia: Fanny e Bruno Salazar, Dora Calcutt MacNamara (pittrice e moglie di Demetrio) e Emma Englen (moglie di Lorenzo).

Consistenza e cronologia: buste 24, pezzi 4010, metri lineari 2, secc. XIX-XX.

Chiavi d’accesso: Inventario topografico e indice dei nomi (cartaceo); schedatura in x-dams (S. Musella) consultabile in sede.

Ulloa Calà, famiglia

L’archivio contiene le carte di Pietro Ulloa Calà, duca di Lauria (1801-1879), avvocato, magistrato, ministro di Francesco II di Borbone, studioso di storia e di letteratura; dei fratelli Gerolamo (1807-1889), ufficiale dell’esercito borbonico, patriota e studioso di storia militare, e Antonio (1810-1891), anche lui ufficiale. L’archivio fu donato alla Società nel 1883, insieme con 105 opuscoli di storia militare. È diviso in tre parti: Pietro (vol. 1-10), Antonio (vol. 11-16) e Gerolamo Ulloa (vol. 17-21).

Consistenza e cronologia: buste 21, pezzi 450, metri lineari 1,60

Chiavi di accesso: Inventario topografico con indici, a cura di Francesca Bellavigna, schedatura in corso in x-dams (S. Musella) consultabile in sede.