PREMIO GALASSO
2022
La Commissione del Premio Galasso 2022, formata da Renata De Lorenzo e Giovanni Muto, componenti del Consiglio Direttivo della Società Napoletana di Storia Patria, e da Jean-Paul Boyer, Lucy Riall, Maria Antonietta Visceglia, ha attribuito il Premio al volume di
GIORGIO CARAVALE, Libri pericolosi. Censura e cultura italiana in età moderna, Gius. Laterza & Figli, 2022
La Commissione ha individuato inoltre come meritevoli, per la qualità dei loro lavori, altri nove autori, di cui pubblichiamo di seguito l'elenco, in ordine alfabetico.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 28 novembre presso la Sala Galasso in Castel Nuovo, alle ore 15.30.
In occasione della premiazione, la sala studio chiuderà alle ore 15.00
AVVISO AGLI STUDIOSI
Si avvisano i gentili Soci e gli studiosi che, a partire dal 10 ottobre, la sala studio sarà aperta anche il giovedì.
I servizi all'utenza rispetteranno, dunque, i seguenti nuovi orari:
E' preferibile prenotare il proprio accesso in sala tramite posta elettronica al seguente indirizzo:
info@storiapatrianapoli.it
L' ufficio economato è aperto al pubblico dal martedì al giovedì, dalle 10.00 alle 14.00
La Società Napoletana di Storia Patria, con sede in Castelnuovo, è, tra le società storiche nazionali, una delle più importanti sia per l'antichità delle sue origini, sia per la ricchezza del patrimonio librario che custodisce, sia per la vitalità delle sue iniziative scientifico - editoriali.
L'istituzione, sorta nel dicembre 1875, riconosciuta Ente Morale con R.D. 29 Giugno 1882, fu fondata da alcuni illustri studiosi, fra cui Bartolommeo Capasso, Francesco Correale, Vincenzo Cuomo, Bernardo Gaetani, Giuseppe, Giorgio, Luigi e Scipione Volpicella, ma la prima Società Storica Napoletana fu ideata da Carlo Troya nel 1843 e si inserisce in quel complesso di iniziative che portarono alla nascita di una rete di Deputazioni (organismi a nomina statale) e di Società (organismi costituiti per iniziativa locale), con l'ideale intento di contribuire, con lo studio del passato, a cementare l'unità morale degli italiani.